Come si diventa un professore universitario di ingegneria

Intervista a Paolo Bocchini

Come si diventa un professore universitario di ingegneria
QUALI SONO LE 3 ATTIVITÀ PIÙ IMPORTANTI CHE FAI NEL TUO LAVORO?
Le tre categorie di attività principali nel mio lavoro sono ricerca, didattica e servizio. Le attività di ricerca consistono in coordinare un gruppo di ingegneri e scienziati che raccolgono dati, sviluppano modelli e cercano di interpretarli per migliorare le condizioni di vita della nostra società. Per esempio, negli ultimi anni il mio gruppo ha studiato come rendere le nostre comunità e le nostre infrastrutture più resistenti a disastri naturali, come terremoti ed uragani. Le attività didattiche consistono nell’insegnare a vari studenti di ingegneria le materie di base, ma anche temi più avanzati che usano per la loro ricerca. Le attività di servizio più interessanti sono svolte a livello nazionale o internazionale. Per esempio, partecipo

CHE STRUMENTI UTILIZZI?
Per insegnare mi piace usare prevalentemente strumenti molto rudimentali: lavagna e gesso (in questi mesi sostituiti da un computer ed un tablet). Per le mie attività di ricerca, invece, usiamo strumenti di ogni genere. Usiamo computer che occupano intere stanze, abbiamo stampanti che gettano calcestruzzo e armature, abbiamo laboratori in cui costruiamo interi ponti e poi li distruggiamo per misurare la loro resistenza ed osservare il loro comportamento. Ma il nostro laboratorio più importante è il mondo. Usiamo immagini satellitari per studiare dove e come si formano gli uragani, posizioniamo sensori in edifici e grattacieli per vedere come vibrano, raccogliamo i flussi di corrente nelle reti elettriche per studiare in quanto tempo tornano a funzionare dopo un terremoto. Una delle cose più affascinanti del mio lavoro è la varietà dei temi e delle persone a cui siamo esposti.

COME SI DIVENTA UN “PROFESSORE UNIVERSITARIO DI INGEGNERIA" COME TE?
Prima di tutto, serve una laurea in ingegneria, poi serve un dottorato di ricerca. È un percorso formativo un po’ lungo, ma di solito durante il dottorato è possibile accedere a borse di studio e si viene pagati. Io lavoro negli Stati Uniti, per lavorare in un’altra nazione, è consigliabile fare almeno parte degli studi universitari all’estero.

IL TUO MOTTO?
Il mio motto è rubato a una vecchia campagna pubblicitaria della Apple: “Solo coloro che sono tanto folli da credere di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero”. 
 
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