Come si diventa un/a tatuatore/tatuatrice

Intervista a Virginia Verona

Come si diventa un/a tatuatore/tatuatrice
QUALI SONO LE 3 ATTIVITÀ PIÙ IMPORTANTI CHE FAI NEL TUO LAVORO?
Le tre attività più importanti del mio lavoro, per quanto riguarda sia i tattoos che i murales, è sicuramente lo studio dell’immagine, dalla composizione, alla figura, al tratto e alla tecnica.   
Poi c’è la cura del cliente, capire le sue idee, per tramutarle in immagine.
Infine, la realizzazione dell’opera. L’essere precisi, e perché no, apportare anche le ultime modifiche in fase di realizzazione. 

CHE STRUMENTI UTILIZZI?
Per quanto riguarda i muri, utilizzo tantissimi pennelli di forma e dimensione diversa, idem con i colori. Per i tattoo, aghi, macchinetta e tutto quello che compone la mia postazione.

COME SI DIVENTA UNA “TATUATRICE E MURALISTA" COME TE?
Per diventare ‘muralista’, ho studiato al liceo artistico, e laureata all’Accademia di Belle Arti. Ma il vero percorso che mi ha aiutata a diventare quello che sono, lo faccio tutti i giorni, continuando a studiare e a fare ricerca. 
Per i tattoo ad oggi non c’è un vero percorso scolastico, le normative variano di regione in regione, e in Emilia-Romagna, il corso che ti serve per esercitare la professione, è il corso promosso dall’Ausl, di 16h. Il vero insegnamento, lo apprendi stando in uno studio serio e competente, anche senza lavorare, semplicemente guardando e disegnando continuamente.
 
IL TUO MOTTO?
Il mio motto "Non definirti mai artista, saranno gli altri a farlo, se lo meriti davvero".
 
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