Come si diventa direttore creativo di un’agenzia di comunicazione

Intervista a Davide Nicolini

Come si diventa direttore creativo di un’agenzia di comunicazione
QUALI SONO LE 3 ATTIVITÀ PIÙ IMPORTANTI CHE FAI NEL TUO LAVORO?
La pazienza: ogni progetto di comunicazione nasce da una relazione umana tra cliente e agenzia. Per costruire una buona sinergia ci vuole grossa capacità di ascolto e pazienza.
La creatività: intesa come forza generatrice. Per attirare l'attenzione del pubblico, si cerca sempre qualcosa di "mai visto". Si mettono insieme molte competenze, si coordina il lavoro di tante persone, ci vuole grande creatività per ideare e forza di volontà per concretizzare i nostri progetti
La gestione del tempo: il progetto più bello, consegnato in ritardo non serve a nulla. Ci viene chiesto di consegnare il lavoro un attimo prima che finisca di essere pensato. Se non gestiamo bene il tempo, non lavoriamo e non viviamo.

CHE STRUMENTI UTILIZZI?
Il cervello prima di tutto. Poi uso la parola, in tutte le sue forme sia parlate, che scritta. Uso programmi di grafica, uso siti web, uso pagine social, uso macchine fotografiche, uso matite, penne, colla, ago, filo, uso cemento, uso vetro e uso la luce. non c'è limite alla creatività.

COME SI DIVENTA UN "DIRETTORE CREATIVO" COME TE?
Si studia, ci si tiene aggiornati, e ci si prende il proprio destino per mano.

IL TUO MOTTO?
Credo che un motto sia una semplificazione pericolosa. Il mio lavoro ha diversi livelli di complessità e vanno considerati tutti.
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