Come si diventa giornalista ed esperta di comunicazione

Intervista a Laura Ravasio

Come si diventa giornalista ed esperta di comunicazione
QUALI SONO LE 3 ATTIVITÀ PIÙ IMPORTANTI CHE FAI NEL TUO LAVORO?
E' un po' difficile dire quali siano le attività più importanti, perchè tutto si intreccia.
Volendo e dovendo proprio schematizzare al massimo, direi che la prima cosa è tenersi aggiornati su ciò che succede nel piccolo e nel grande, sia livello territoriale che internazionale. Questo serve anche per capire il linguaggio...che negli anni è cambiato e le esigenze delle persone.... che in pochissimo tempo sono mutate. Anche ad alti livelli si è tutto molto destrutturato e di conseguenza la comunicazione è diventata più informale e amicale.
Seconda cosa occorre tenere presente che i giornalisti cercano "notizie" e non progetti. Dobbiamo pertanto essere capaci di annusare e/o creare notizie da inviare alle redazioni.  Ogni testo va declinato con un linguaggio e un contenuto giornalistico.
Terza cosa è importante ricordare che oggi la comunicazione viaggia su diversi livelli: ci sono le tv, le radio e i giornali. Ma ci sono anche Facebook, Instagram, Linkedin e quindi la nostra attività va svolta anche su questi canali, in contemporanea con quelli "tradizionali".

CHE STRUMENTI UTILIZZI?
Mac e smartphone sempre accesi, ma ogni tanto non disdegno carta e penna. :)

COME SI DIVENTA UNA "GIORNALISTA ED ESPERTA DI COMUNICAZIONE" COME TE?
Per diventare  giornalista c'è un iter indicato dall'Ordine dei Giornalisti che prevede un'esperienza giornalistica  di qualche anno presso una redazione.
Per quanto riguarda l'esperienza, purtroppo, quella si acquisisce con il tempo e solo sul campo.
C'è un detto che mi piace molto ed è "il giovane corre, ma il vecchio conosce la strada". Cerco di avere nel mio staff  figure professionali che abbiano diverse età, perchè ognuna ha il suo sguardo sul mondo e noi dobbiamo confrontarci ogni giorno con nuove tecnolgie, nuove app, nuovi trumenti di apprendimento e di conoscenza.
Ma fondamentalmente è la curiosità (che non ha età, nè esperienza) che spinge a fare delle domande, a cercare delle risposte, a cercare di capire. Solo così possiamo formulare proposte, idee, immagini, testi. E credo che la curiosità non si possa acquisire, ma faccia parte dell'indole di una persona.

IL TUO MOTTO?
L'unico che tengo sempre presente suona più o meno così  "nulla è dell'intelletto se prima non è nei sensi". Per me significa che perchè una cosa possa piacere, prima deve sapere emozionare.
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