Come si diventa un coach professionista

Intervista a Monica Paliaga

Come si diventa un coach professionista
QUALI SONO LE 3 ATTIVITÀ PIÙ IMPORTANTI CHE FAI NEL TUO LAVORO?
Oltre agli aspetti tecnici del diventare coach, occorre un senso di significativa missione: coaching significa voler offrire il proprio servizio alla comunità e a chi ne ha bisogno, prima di tutto con spirito di servizio e come missione di aiuto sentita interiormente.
Il coaching non è psicoterapia, ma un servizio che aiuta le persone e le supporta nel procedere verso i propri obiettivi, che siano di vita, personali, professionali, sportivi, fisici o mentali
Cosa faccio principalmente nella mia attività di coach, che è attivo sia in ambito aziendale che sportivo?
  • aiuto a concentrarsi su se stessi e a riflettere sulla propria vita, in questo momento. Adesso. Non chiedo del passato, ma lavoro sul presente, in modo da aiutare a costruire un futuro diverso
  • aiuto a trovare del tempo per fare queste riflessioni, cosa non facile nella vita frenetica che conduciamo normalmente
  • aiuto a individuare i propri obiettivi, e a costruire i passi necessari per raggiungerli
  • fornisco una diversa prospettiva sulle cose che accadono e sulle persone che si hanno intorno, per fornire uno strumento in più per decidere cosa fare, e come agire
  • ascolto con molta attenzione e cura, e stimolo, sfido su cose da fare, comportamenti da (provare a) tenere, risorse da leggere, aspetti della vita su cui riflettere: la scelta è della persona. Io seguo e facilito solo il processo.
  • alleno a fare cose che non si è (più) abituati a fare
  • non giudico, mai, e anzi aiuto a trovare i punti di forza, e ad esaltarli, e i punti di debolezza, per rafforzarli o semplicemente esserne più consapevole.
Concludo dicendo che come coach, mi sento come un paio di occhi e un paio di orecchie esterne che forniscono alle persone una descrizione più accurata della loro realtà.
 
CHE STRUMENTI UTILIZZI?
Gli strumenti che utilizzo sono tutte le piattaforme on line in cui vedersi e confrontarsi, il telefono, le mail e gli incontri di persona che, a seconda delle esigenze, svolgo individualmente e in team.
 

 
COME SI DIVENTA UN “COACH PROFESSIONISTA" COME TE?
Per diventare Coach Professionista Certificato, la formazione è naturalmente basilare e scegliere di frequentare un programma formativo riconosciuto e validato dalle principali Associazioni di riferimento quali ICF – International Coaching Federation e AICP – Associazione Italiana Coach Professionisti, è certamente il primo passo importante da compiere.
Questo è stato il mio punto di partenza: ho scelto la scuola che credevo potesse essere valida e la ho scelta perché fondava il suo programma di studi sulle competenze del coaching e sul loro allenamento.
Ho frequentato un Master di Primo e Secondo Livello di 165 ore di lezione, 55 ore di pratica (sessioni individuali e di team) e sostenuto una tesina ed un esame finalepresso la Scuola in cui mi sono formata.
Dopo aver realizzato ulteriori 100 ore di sessioni di coaching con vari clienti, ho sostenuto un altro esame, un test preparato da ICF, con il quale ho conseguito le prime credenziali ACC (Associate Certified Coach).
Oggi sono un coach senior con credenziali PCC (Professional Certified Coach) con più di 1000 ore di coaching agite.
Naturalmente per mantenere le credenziali e soprattutto per mantenere viva ed aggiornata la formazione, ogni anno ci sono corsi, webinar e laboratori da frequentare che danno la possibilità di accumulare crediti formativi.
 
IL TUO MOTTO?
Il mio moto da sempre è “Fai della tua vita il migliore dei tuoi viaggi”.
 
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