Come si diventa un esperto in IoT, Computer Vision e Cognitive solutions

Intervista a Simone Gardella

Come si diventa un esperto in IoT, Computer Vision e Cognitive solutions
QUALI SONO LE 3 ATTIVITÀ PIÙ IMPORTANTI CHE FAI NEL TUO LAVORO?
Il mio ruolo oggi è CEO di una società che si occupa di IoT, Computer Vision e Cognitive solutions; sono anche Docente in varie scuole professionali.
Il Dialogo con i clienti è una delle parti più importanti del mio lavoro unita allo studio e la ricerca di soluzioni. Integro piattaforme e prodotti di mercato al fine di ottenere la risposta più efficiente alla problematica del cliente. La Progettazione e la programmazione Software sono l'ingrediente fondamentale del mio lavoro, tuttavia data la vastità del campo informatico al giorno d'oggi, la forte specializzazione in un campo come, nel mio caso, l'IoT e la computer vision consentono di essere competitivi e performanti riuscendo a portare soluzioni verticali distinguendosi dalla concorrenza.
 
CHE STRUMENTI UTILIZZI?
Il mondo tecnologico cambia ad una velocità sempre più rapida per cui l'uso di strumenti informatici è in continua evoluzione. Il punto di forza della mia attività è legato all'utilizzo di software applicativi sempre di ultima generazione, l'uso di linguaggi di programmazione nuovi, agili e versatili, e infine una forte specializzazione matematica, algoritmistica e sulle reti neurali completano il profilo.
 
COME SI DIVENTA UN “ESPERTO IN IoT, COMPUTER VISION e COGNITIVE SOLUTIONS " COME TE?
Sicuramente una forte dedizione e la voglia di continuare a studiare sono alla base del mio lavoro. Investo quasi 30 giornate all'anno nello studio e nell'ampliare le mie conoscenze... credo nella formazione continua, a tal punto che dal 2012 svolgo regolarmente anche attività di docenza presso vari enti di emanazione datoriale nella regione Emilia Romagna.
 
IL TUO MOTTO?
Cosa potrei dire? Chi si ferma è perduto 🙂
 
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