Come si diventa un copywriter

Intervista a Davide Bertozzi

Come si diventa un copywriter
QUALI SONO LE 3 ATTIVITÀ PIÙ IMPORTANTI CHE FAI NEL TUO LAVORO?
Mi occupo principalmente di scrittura pubblicitaria, brand management e formazione. Cosa significa? In sostanza progetto strategie di comunicazione che avvicinano le persone alle aziende e le aziende alle persone. Scrivo headline, testi per cataloghi, per siti web, per i canali social, e talvolta invento nomi di prodotti, servizi, eventi o imprese. Le tecniche e le esperienze acquisite in più di dieci anni di attività le insegno all’interno di aziende e business school.
 
CHE STRUMENTI UTILIZZI?
Niente di particolarmente stellare: lavoro con vocabolari, manuali, software di scrittura e progettazione grafica. Gran parte del lavoro lo svolgo online, davanti i monitor di smartphone e computer, ma una buona parte, per fortuna, è ancora analogica. Trascorro ancora abbastanza tempo con carta e penna, e questo aiuta parecchio lo sviluppo di un pensiero laterale.
 
COME SI DIVENTA UN “COPYWRITER" COME TE? CON QUALI PERCORSI DI STUDIO ED ESPERIENZE?
Ho studiato Scienze della Comunicazione Pubblicitaria, mi sono fermato alla laurea triennale. L’università mi ha aiutato ad acquisire un corretto metodo di studio e una giusta visione del mestiere. Visione, eh, perché per imparare a farlo è necessario sporcarsi le mani: scrivere tanto, cancellare, riscrivere, studiare ed approfondire discipline complementari e collaterali, e lanciarsi, osare, rischiare, appena possibile. Le prime esperienze le ho maturate all’interno di studi grafici e web agency del riminese, con molta fatica e molti errori, un pizzico di saccenteria e pure di fortuna; impegno, passione e dedizione pagano, ne ho le prove: oggi lavoro con multinazionali e aziende di tutta Italia.

IL TUO MOTTO?
Non è un vero e proprio motto, ma ai miei studenti ripeto sempre “Lavora senza fare distinzione tra immagini e parole, perché immagini e parole sono la stessa cosa”.
 
 
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